venerdì, maggio 19, 2006

Apriamo il vaso di Pandora


La Pubblica Amministrazione è sempre stata causa di dolori per ognuno di noi almeno una volta nella vita. Tuttavia, per tanti, un posto fisso in un qualunque ufficio pubblico è ancora considerato un buon obiettivo da raggiungere poiché garantisce tranquillità economica, che anche di questi tempi non è cosa da poco.
Da utenti dei servizi pubblici spesso ci si chiede perché certe cose, che sembrano semplici da realizzare, vadano storte quando di mezzo c'è un ente pubblico. Crescono così numerose leggende sui rapporti con gli uffici, alimentate da una narrativa orale che ricorda i poemi epici dei secoli scorsi, ulteriormente mitizzati dal cinema e dalla televisione.
Difficile è invece sapere come vengono vissute le stesse cose dall'interno e perché certi "disguidi" si manifestino. Questo probabilmente avviene anche perché se ne parla solo tra addetti ai lavori, magari al bar o in pausa caffè, nell'intimità degli uffici o ai pranzi di lavoro, e purtroppo anche negli sfoghi familiari.
Vorrei allora che questo fosse il momento, che questo blog diventasse l'occasione per scoperchiare il vaso di Pandora e raccontare da dentro quello che succede, ricordandoci una volta ancora che siamo prima di tutto cittadini e che tutto viene fatto con i nostri soldi.
L'invito a postare sul blog è rivolto principalmente ai dipendenti della Pubblica Amministrazione affinchè contribuiscano con me a sollevare il coperchio, ma anche agli utenti dentro e fuori di noi.
Il sistema di questo blog garantisce l'anonimato delle informazioni che darete, in quanto non è necessario registrarsi per commentare i vari post, a meno che non firmiate con il vostro nome e cognome vero. Comunque almeno uno pseudonimo siete pregati di usarlo a firma dei vostri commenti.
Segnalo, comunque, che gli amministratori del blog svolgeranno opera di controllo su ogni commento postato al fine di evitare ogni forma di diffamazione, spam o ingiurie gratuite: lo scopo è raccontare come vanno le cose, smascherare gli incompetenti e segnalare gli sprechi di risorse, economiche ed umane.

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